La nuova quota di REM (reddito di emergenza), compresa tra i 400 euro e gli 840 euro, a seconda della composizione del proprio nucleo familiare è erogata fino ad esaurimento dei fondi. Ricordiamo che il reddito di emergenza è rivolto ai nuclei familiari in stato di necessità economica a causa di COVID-19 e non coperti da altre misure di sostegno al reddito, indennizzi e bonus.
Chi può chiedere il reddito di emergenza?
La domanda può essere presentata sia da chi l’aveva già richiesto sia da nuovi richiedenti a patto che siano rispettati i seguenti requisiti:
I nuclei familiari che rispettano questi tre requisiti:
- un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a 15.000 euro.
- reddito di maggio 2020 inferiore all’importo spettante con il REM
- un valore del patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10.000 euro (o 25mila euro in base alla composizione del nucleo)
Chi non può fare la domanda?
Il Reddito di Emergenza non è compatibile con la presenza nel nucleo familiare di beneficiari di qualunque altra indennità di sostegno al reddito relative al Covid-19, di pensionati diretti o indiretti, ad eccezione di coloro che percepiscono assegno ordinario di invalidità, di lavoratori dipendenti con retribuzione lorda superiore all’importo del Reddito di Emergenza e di percettori di reddito di cittadinanza.
Come presentare la domanda per il reddito di emergenza?
La domanda va inoltrata all’Inps con l’assistenza del nostro Patronato Inca Cgil, in assenza di attestazione ISEE prenota ora un appuntamento con il Caaf Cgil, chiamando il nostro numero unico 0673100700.
Ti ricordiamo che le pratiche per il REM e per l’attestazione ISEE sono gratuite
La domanda va presentata entro e non oltre il 15 ottobre 2020
