Tamponi per il Covid-19 e mascherine anti contagio hanno rappresentato una voce di spesa importante per i contribuenti durante il 2021. In questo articolo spieghiamo cosa occorre per portare in dichiarazione dei redditi questa spesa ed ottenere la detrazione recuperando il 19% delle spese sanitarie sostenute che eccedono la soglia dei 129,11 euro.
Quali mascherine sono considerate dispositivi medici?
Per il Ministero della Salute sono considerate dispositivi medici:
- le mascherine chirurgiche che rispettano la norma UNI EN 14683:2019
- le mascherine FFP2 o FFP3 che rispettano la norma UNI EN 149:2009.
Ogni altro tipo di mascherina utilizzato, diverso da quelle elencate, ad esempio quelle di stoffa, non è un dispositivo medico né un dispositivo di protezione individuale, di conseguenza non è detraibile.
I dispositivi medici rientrano tra le spese valide ai fini della detrazione al 19% ma lo scontrino deve riportare, oltre al codice fiscale dell’acquirente, la conformità del dispositivo con il codice “AD” oppure, in mancanza del codice, deve riportare la marcatura “CE”.
Le spese sostenute per l’acquisto di dispositivi medici sono detraibili anche se non sono stati acquistati in farmacia ,ma per esempio in erboristeria o al supermercato, purché sullo scontrino siano presenti gli elementi indispensabili già descritti.
Ricordiamo che per questo tipo di acquisti, non è necessario che il pagamento avvenga con le modalità tracciabili.
Tamponi, alcuni chiarimenti
Le farmacie possono considerare i tamponi rapidi, sierologici, molecolari o antigenici una fornitura di dispositivi medici e servizi strettamente connessi oppure una prestazione di servizi. Nel primo caso lo scontrino deve riportare, oltre al codice fiscale dell’acquirente, la conformità del dispositivo con il codice “AD” e può essere pagato anche in contanti, allo stesso modo se effettuati in laboratori pubblici o presso laboratori privati accreditati con il SSN.
Nel secondo caso è necessario che la spesa sia stata sostenuta con un mezzo di pagamento tracciabile.
Infine se i test sono eseguiti da laboratori privati non accreditati al SSN per poter fruire della detrazione è necessario che il pagamento sia avvenuto con un mezzo di pagamento tracciabile.
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