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Bonus 200 euro, in Gazzetta Ufficiale il testo del Decreto

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 17 Maggio 2022, il cosiddetto Decreto Aiuti, che introduce una serie di misure a sostegno di imprese e cittadini tra cui il bonus 200 euro, di cui se ne sta parlando molto nelle ultime settimane.

Chi può beneficiare del bonus 200 euro

Lavoratori dipendenti (anche gli stagionali)

Aggiornamento Il decreto prevede che il datore provveda automaticamente a riconoscere il bonus, ma solo dopo che il lavoratore abbia rilasciato una dichiarazione in cui attesta di non essere beneficiario del bonus ad altro titolo (in quanto pensionato o perché il nucleo familiare è destinatario del reddito di cittadinanza). Aggiornamento Scarica il modulo per l’autodichiarazione. Nel Decreto, per identificare i beneficiari dell’aiuto invece di riferirsi al reddito, si è disposto che potranno fruirne coloro che, in almeno uno dei quattro mesi del primo quadrimestre 2022, hanno beneficiato della riduzione contributiva dello 0,80%, prevista dalla legge di Bilancio 2022. Tale esonero è oltretutto riconosciuto a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo di 2.692 euro.

Pensionati

Il bonus 200 euro è riconosciuto anche ai pensionati, residenti in Italia, con reddito non superiore a 35.000 euro, che riceveranno sul cedolino di luglio l’importo da parte dell’INPS.

Disoccupati

Nel loro caso è necessario che sia in corso una specifica indennità legata alla condizione di disoccupazione, come ad esempio la Naspi o la DIS-COLL; detto questo sarà l’INPS a versare il bonus 200 euro sull’indennità di disoccupazione.

Percettori di Disoccupazione Agricola

Per coloro che nel corso del 2022 percepiscono l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021 si vedranno riconosciuta dall’INPS l’erogazione dell’indennità di 200 euro.

Percettori di Reddito di Cittadinanza

Il bonus di 200 euro è riconosciuto automaticamente anche ai beneficiari di reddito di cittadinanza ad eccezione di quei nuclei in cui il bonus di 200 euro sia stato già percepito da un altro componente del nucleo in qualità di dipendente, pensionato, autonomo, ecc.

Se devi fare domanda per richiedere il reddito di cittadinanza puoi affidarti al Caaf Cgil.

Chi deve fare domanda per ottenere il bonus 200 euro

Per tutti coloro che per vedersi riconosciuto il bonus di 200 euro devono presentare una domanda sarà necessario attendere che l’INPS pubblichi le modalità operative.

Lavoratori domestici (colf/badanti)

L’INPS eroga il bonus 200 euro ai lavoratori domestici che abbiano uno o più contratti di lavoro in essere, alla data di entrata in vigore del decreto (18 maggio 2022), nel mese di luglio 2022 previa domanda.

Lavoratori dello spettacolo

L’INPS eroga, su domanda, il bonus 200 euro ai lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati e un reddito inferiore a 35.000 euro per il 2021.

Collaboratori coordinati e continuativi

I titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa per poter richiedere bonus 200 euro devono avere un reddito non superiore a 35.000 euro per il 2021 e devono essere iscritti alla Gestione Separata Inps.

Lavoratori autonomi senza Partita Iva

Per gli autonomi senza Partita Iva è necessario risultare iscritti alla Gestione Separata Inps e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, essere titolari di contratti autonomi occasionali nel corso dell’anno 2021 per poter presentare la domanda.

Lavoratori autonomi con Partita Iva

Per i lavoratori autonomi con Partita Iva è istituito il Fondo per l’indennità una tantum con una dotazione finanziaria di 500 milioni per l’anno 2022, con cui sostenere il riconoscimento dell’indennità. Per poter richiedere l’indennità occorre essere iscritti alla Gestione Separata Inps e un reddito non superiore a 35.000 euro per il 2021.

Se hai la Partita Iva ti ricordiamo che il Caaf Cgil può assisterti nella gestione contabile e per la dichiarazione dei redditi: visita la pagina dedicata

Bonus trasporti

All’articolo 35 viene previsto un bonus per l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Avranno diritto al buono (nominativo e non cedibile) le persone fisiche che nell’anno 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro.

È demandato ad un decreto del Ministero del Lavoro il compito di definire le modalità operative. Le risorse stanziate ammontano a 79 milioni di euro. Il buono, utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti a decorrere dalla data di entrata in vigore del predetto decreto e fino al 31 dicembre 2022, copre fino al 100% della spesa e comunque non può superare l’importo di 60 euro.

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